Pranzo di Pasquetta 2013
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Agriturismo Cascina di Fiore
Per l’ultima segnalazione ci trasferiamo
dal cuore dell’Aspromonte al più antico e popoloso centro abitato della
Sila, San Giovanni in Fiore, dove si trova l’agriturismo “Cascina di Fiore”
dei fratelli Alessio. L’occasione potrebbe essere buona per una visita
all’Abbazia Florense, fatta costruire dall’abate Gioacchino tra il 1215
ed il 1230, nonché al suggestivo centro storico ricco di Chiese, palazzi
nobiliari ed altri monumenti di rilevanza storica tra cui l’Arco
normanno risalente al 1200. Mettete in conto almeno un quarto d’ora di
sosta delle signore davanti alle vetrine dell’orafo Giovanbattista
Spadafora, uno degli artisti che più hanno contribuito a diffondere
l’arte orafa italiana nel mondo e che appartiene ad una famiglia, di San
Giovanni in Fiore, che lavora il prezioso metallo da oltre tre secoli.
Tranquilli, signori, è festa e lo showroom è chiuso! Se siete riusciti a non farvi estorcere qualche promessa di acquisto o per consolarvi in caso contrario, potete dirigervi verso l’Agriturismo, un vecchio casale sapientemente ristrutturato, che si trova poco fuori il centro abitato.
Davanti al grande camino, sarà cura del sommelier Antonello servire l’antipasto sfizioso della Cascina, una vera e propria carrellata infinita di prelibatezze. Si inizia con il rinomato tortino di patate con crema di Caciocavallo, Silano questa volta, per proseguire con funghi porcini sott’olio, Formaggi misti serviti conconfetture di zucca e castagne, Salumi, Frittelle, Verdure grigliate ed un saporitissimo medaglione di parmigiana di melanzane. Due i primi piatti inseriti nel menu. Si inizia conle lasagne fatte casa con salsiccia, zucchine e zafferano per passare alle Pappardella al ragù di agnello e anice selvatico, sicuramente due piatti retaggio di tanti ricordi legati alla tavola di famiglia, opportunamente rivisitate. Dopo la parentesi agnello, proposta da “Cascina di Fiore”, ritorna il maiale nel secondo piatto, medaglione di controfiletto suino con cappello aromatico di patate.
A mo’ di contorno viene servito quello che in realtà è un altro piatto bello e, soprattutto, buono, lo “Sfornato” di cavolfiore e pomodori confit. Una classica e fragrante pastiera napoletanachiuderà il pranzo che sarà accompagnato da un onesto rosato in caraffa. Conoscendo la passione enologica di Antonello c’è da fidarsi.
Il prezzo, all inclusive, è di 30 euro.
Tranquilli, signori, è festa e lo showroom è chiuso! Se siete riusciti a non farvi estorcere qualche promessa di acquisto o per consolarvi in caso contrario, potete dirigervi verso l’Agriturismo, un vecchio casale sapientemente ristrutturato, che si trova poco fuori il centro abitato.
Davanti al grande camino, sarà cura del sommelier Antonello servire l’antipasto sfizioso della Cascina, una vera e propria carrellata infinita di prelibatezze. Si inizia con il rinomato tortino di patate con crema di Caciocavallo, Silano questa volta, per proseguire con funghi porcini sott’olio, Formaggi misti serviti conconfetture di zucca e castagne, Salumi, Frittelle, Verdure grigliate ed un saporitissimo medaglione di parmigiana di melanzane. Due i primi piatti inseriti nel menu. Si inizia conle lasagne fatte casa con salsiccia, zucchine e zafferano per passare alle Pappardella al ragù di agnello e anice selvatico, sicuramente due piatti retaggio di tanti ricordi legati alla tavola di famiglia, opportunamente rivisitate. Dopo la parentesi agnello, proposta da “Cascina di Fiore”, ritorna il maiale nel secondo piatto, medaglione di controfiletto suino con cappello aromatico di patate.
A mo’ di contorno viene servito quello che in realtà è un altro piatto bello e, soprattutto, buono, lo “Sfornato” di cavolfiore e pomodori confit. Una classica e fragrante pastiera napoletanachiuderà il pranzo che sarà accompagnato da un onesto rosato in caraffa. Conoscendo la passione enologica di Antonello c’è da fidarsi.
Il prezzo, all inclusive, è di 30 euro.
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